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A pochi giorni dalla convocazione della III Commissione Speciale “Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie” del Consiglio regionale della Campania, nel corso della quale alcuni sindaci del Vallo di Diano (San Rufo, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, Teggiano) avrebbero dovuto rendere delle dichiarazioni in merito al Processo Chernobyl, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano e Vincenzo Viglione, lamentano l’assenza di tutti i primi cittadini invitati in audizione, eccezion fatta per il sindaco di Teggiano Michele Di Candia.
“Tutti i sindaci dei Comuni del Vallo di Diano avrebbero dovuto raccontare le criticità dei territori che amministrano rispetto agli atti contenuti nel processo Chernobyl. – dichiarano i consiglieri Cammarano e Viglione in un comunicato stampa – Un’adizione convocata davanti alla III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi’ e richiesta dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle per conoscere le attività intraprese dai primi cittadini rispetto agli sversamenti abusivi nel Vallo di Diano”.
“Alla convocazione era presente solo il sindaco di Teggiano che, allo stato dell’iter processuale, risulta completamente estraneo ai fatti. – sottolineano – Gli altri sindaci, invece, dei Comuni di San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio e San Rufo erano assenti. Ci aspettavamo chiarimenti e spiegazioni dai primi cittadini sullo stato dei luoghi coinvolti nell’inchiesta della magistratura sul disastro ambientale accertato oramai dieci anni fa”.
“L’Arpac ci ha riferito in Commissione – sottolineano Cammarano e Viglione – che cercheranno in archivio informazioni utili rispetto ai prelievi effettuati a suo tempo. I sindaci saranno nuovamente riconvocati e dovranno darci notizie circa la situazione dei terreni, i dissequestri, le bonifiche e se in qualche caso i terreni sono oggi coltivati. Parliamo di zone a grande vocazione agricola e turistica che sono state oltraggiate e offese come è già drammaticamente accaduto per il casertano. E’ giusto che le istituzioni contribuiscano a fare chiarezza e mettere in campo provvedimenti e strumenti per avviare bonifiche e risanamento ambientale”.
“Il Vallo di Diano e il Cilento sono territori dimenticati – concludono i due consiglieri del M5S – occorre mantenere alta l’attenzione sulla vicenda interramento rifiuti e puntare sulla salvaguardia ambientale e della salute”.
– Chiara Di Miele –
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Gia’ è qualcosa che non hanno fatto una delega a qualche amministratore di un comune che non ci azzecca niente