È stato condannato a 10 anni (per omicidio colposo plurimo) e 4 mesi ( per guida in stato di ebbrezza) di reclusione e 5 anni di revoca della patente (4 anni per omicidio colposo plurimo e 1 anno per guida in stato di ebbrezza) e al pagamento delle spese di parte civile Gianni Paciello, il 23enne che il 28 settembre 2014 travolse ed uccise con la sua BMW nera, davanti al bar “New Club 2000″ di Sassano, quattro giovani del posto: Nicola e Giovanni Femminella, Daniele e Luigi Paciello, quest’ultimo fratello di Gianni.
Il Pubblico Ministero, Francesca Fresch, dopo aver ripercorso nel dettaglio i momenti della tragedia ha chiesto, per l’imputato, 8 anni di reclusione. Una richiesta che, però, non ha riscosso appieno il consenso degli avvocati di parte civile. L’avvocato Enzo Vita, infatti, ha prospettato il massimo della pena corrispondente a 15 anni di reclusione per omicidio colposo plurimo.
Le arringhe dei legali di Gianni Paciello, Gennaro Lavitola e Alfonso Giuliano si sono concentrate, invece, su un possibile malore del conducente della BMW e su un possibile guasto meccanico della vettura. Gli avvocati della difesa, dal canto loro, hanno richiesto il proscioglimento del 23enne. Un altro punto sul quale si sono soffermati gli avvocati Lavitola e Giuliano è stato il richiedere l’annullamento dell’alcol test effettuato il giorno dell’incidente, perché, secondo quanto sostiene la difesa, l’esame è stato effettuato in modo irregolare e con risultati non corretti.
La sentenza di primo grado emessa dal giudice Salvatore Bloise è arrivata questo pomeriggio alle ore 18:15, dopo quattro ore di camera di consiglio.
In aula erano presenti i familiari delle vittime accompagnati da amici e parenti. L’imputato, invece, era assente anche questa volta per rinuncia.
“Nessuno ci ridarà i nostri figli e nemmeno una vita di reclusione servirà ad alleviare il nostro dolore – hanno detto i genitori di Nicola e Giovanni Femminella e quelli di Daniele Paciello – ma la sentenza di oggi è già un piccolo passo. Non servirà però a far ritornare in vita i nostri angeli. Il dolore si rinnova ogni giorno e resterà per sempre”.
“E’ un fatto eclatante che ha suscitato enorme impressione non solo a livello locale ma anche a livello nazionale – ha detto il Procuratore di Lagonegro, Vittorio Russo – una strage incredibile, incomprensibile ed inaccettabile di quattro vite stroncate da un’ incredibile imprudenza. Le sentenze non si commentano, ma sicuramente questa è una pena esemplare”.
– Giovanna Quagliano –
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- 28/09/2014 – Tragedia a Sassano. Auto sbanda e si schianta contro un bar. Perdono la vita 4 ragazzi. Arrestato il conducente
Cara Claudia e Caro Lello io penso che se morire oggi nessuno sene fotte…anche perché come dite voi fra dieci anni ritornate!!!! io penso che i 10 anni dati al signor.paciello e dico Signor con la maiuscola siano ben pochi per il danno fatto ai ragazzi perché fra 10 anni nn penso di rivederli…e poi alle famiglie stesse. per la perdita del figlio, devono ringraziare il “gran pilota”del figlio prediletto.. che con la sua spavalderia e la sua arroganza sapeva bene cosa faceva ogni fottuto giorno della sue giornate e nn parlo per sentito dire.. ma Pre aver visto in prima persona .quindi andate a fanculo e fatevi un natale come lo faranno loro ci rivediamo tra 10 anni e 4 mesi .
ancora continuate a dire povero ragazzo e morto insieme alle vittime magari fosse stato cosi’. provate a vedere i genitori di nicola e giovanni quando vanno nelle loro stanze e le trovano vuote provate ad immaginare i genitori di daniele e perché no anche i genitori di gianni non ci sono pene ho altre per conpensare quanto e successo spero solo che questa pena sia di esempio x i giovani anche se non condivido il fatto che non gli sia stata ritirata la patente a vita un abbraccio Michele sono con tutti voi
“Più si è Imbecilli e più si sente forte il desiderio di farlo sapere” se lo ricordi Sig.ra Claudia
Ma quali 10 anni, 15 anni, ecc…ma ci rendiamo conto? Esce a 40 anni più o meno e si può rifare anche una vita tranquillamente come se niente fosse! Mentre quei 4 ragazzi non hanno avuto manco il tempo di godersela la vita! Ergastolo a vita! E buttate anche la chiave!!! Fossi in lui, prenderei il primo aereo e me ne andrei in uno dei posti del mondo che nessuno conosce e non tornerei più a casa! Altro che struttura protetta..Ma con che coraggio puo’ guardare in faccia i genitori di quei ragazzi e anche i suoi dato che è morto anche il fratello! Per me non ci sono giustificazioni..nessuna pietà..come non l’ha avuta lui, consapevole che quando ci si mette alla guida e si corre in quel modo in un centro abitato dove si conoscono i limiti, si conosce anche il rischio che si corre. Quindi, voi avvocati è inutile che lo difendete e trovare scuse e sparate sentenze! Che non vi crede nessuno! Ah giusto, voi venite pagati profumatamente per difendere sta gente…povere famiglie! Spero abbiate giustizia!!!
Quel ragazzo è morto a vita non esiste nessuna galera …. e voi fatela finita di sparare sentenze ” quel ragazzo non ha vita piu ”’vorrei vedere quanti di voi non si sono mai messi alla guida dopo aver bevuto una grappa o una birra o mezza bottiglia di vino ….
…ma che cazzo dici???
prima di giudicare un ragazzo si deve sapere sempre tutto per i suoi genitori gia aver perso un figlio perdere anche l altro e dura, anche se quella curva sia che vai piano o che vai veloce se non stai attento ti ritrovi fuori.
….la patente revocata solo per 4 anni??????……a questa gente non la farei guidare neanche sull’autoscontro…..revoca della patente a vita.
Certo non c’era l’ intenzione di uccidere, quindi è stato omicidio colposo. Ma almeno 15 anni , il massimo della pena, potevano infliggere.