Continua a far discutere il problema della viabilità nel Vallo di Diano e la questione legata alle sorti della ferrovia Sicignano-Lagonegro. Proprio per capire se il territorio ha qualche possibilità di poter usufruire nuovamente della ferrovia, abbiamo chiesto chiarimenti al Presidente della IV Commissione Trasporti della Regione Campania Luca Cascone.
“La Regione Campania ha stanziato 2 milioni di euro per fare uno studio di fattibilità sulla riapertura della tratta Sicignano-Lagonegro – dichiara Cascone – La riattivazione della tratta Sicignano-Lagonegro è un tema molto caro alla giunta regionale ed in particolare all’assessore Corrado Matera il quale ne sta sostenendo fortemente il suo ripristino. L’investimento è notevole. Dobbiamo aspettare che il gruppo Italferr, si spera entro la fine dell’anno, produrrà questo studio sia sui costi necessari sia sulla capacità di poter effettuare un servizio”.
“Dopo con grande serenità dovremmo confrontarci con le Amministrazioni comunali, la Comunità Montana e il Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni per prendere una decisione – conclude Cascone – Se ci vogliono 200 milioni di euro per riavere la linea ferroviaria e per usufruire di questo servizio bisogna decidere se le comunità vogliono investire così questi soldi o ci sono altre priorità. Se si decide che la priorità per questo territorio è la ferrovia, verrà riaperta”.
– Annamaria Lotierzo –
https://www.facebook.com/ondanews.it/videos/490095631541132/?t=18
Grande Rocco, informato, competente e professionale come sempre!!!
Spendere 2 milioni di Euro pubblici per l’ennesimo studio di fattibilità dimostra la MALA FEDE della Regione Campania perché è finalizzato a dimostrare che costa TROPPO, come il precedente studio (180.000 euro) pagato dalla Regione Campania ad una società privata veneta. OCCORRE spendere 2 milioni di euro per il PROGETTO ESECUTIVO , con cronoprogramma per riapertura della linea per tratte funzionali: Sicignano-Polla; Polla-Casalbuono; Casalbuono-Lagonegro. Non staremo fermi di fronte all’ennesimo tentativo di frode nei confronti degli abitanti del Vallo di Diano!