A seguito dei numerosi incendi sviluppatisi nel corso delle ultime settimane sulle strade del Cilento, interviene il Codacons chiedendo interventi di pulizia sulle strade provinciali affinché si evitino il propagarsi delle fiamme e gli incidenti stradali.
“Stiamo ricevendo, in questi giorni, numerose segnalazioni da parte di cittadini, turisti e amministratori locali, da ogni parte del Cilento, dei ritardi nella pulizia delle strade provinciali – sottolinea Bartolomeo Lanzara, responsabile Codacons Cilento – E’ urgente porre rimedio al grave ritardo in merito al taglio dalle erbacce e pulizia delle cunette dalle strade che collegano i borghi del Cilento. A nulla sono valse finora le richieste pressanti d’intervento di cittadini e amministratori locali agli enti di competenza, ossia il settore viabilità della Provincia, della Comunità Montane e della Regione Campania”.
“La stagione turistica è partita e le alte temperature con i forti venti, senza la dovuta pulizia, mettono a rischio incendi il nostro patrimonio ambientale. Il problema riguarda gran parte del territorio del Parco Nazionale– prosegue Lanzara – La mancata pulizia dei bordi delle strade, ostruite dalla forte vegetazione spontanea, rappresenta un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, con le cunette di scolo che sono ostruite da detriti ed erbacce. Questa situazione provoca un immediato pericolo per la pubblica e privata incolumità dal momento che la vegetazione è causa dell’ostruzionismo della sede stradale e limita fortemente la visibilità degli automobilisti in transito. Pertanto, la presenza di erba secca ai lati della strada incentiva l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco”.
In conclusione arriva l’invito ad agire in tempi brevi: “Al fine di evitare incidenti stradali, favorire il deflusso delle acque meteoriche, scongiurare eventuali incendi e dare un’ immagine di pulizia e decoro alle strade del Parco bisogna agire in tempi brevi. Se gli enti competenti non agiranno subito noi chiederemo l’intervento del Prefetto e presenteremo eventuali denunce alle autorità competenti”.