Si è concluso l’incredibile evento del Paestum Wine Fest: nella Città dei Templi, il passato e il presente si sono uniti in occasione dell’XI edizione.
Le più importanti aziende vitivinicole d’Italia hanno avuto la ghiotta opportunità di incontrarsi per fare squadra, per rafforzarsi vicendevolmente, presentandosi al pubblico di appassionati e operatori col fine di creare un sistema meno competitivo e più solidale.
Dopo l’enorme successo per la partecipazione allo Slow Wine Fair di Bologna, non poteva mancare in questa esclusiva cornice l’Amaro del Tumusso, prodotto dell’azienda Ca’ del Conte di Vincenzo Fagiolo, a Padula.
Composto dalla scelta di 8 piante autoctone domesticate dall’uomo rurale nel corso dei secoli scorsi, la combinazione di aromi e sapori rende speciale Amaro del Tumusso. L’affinamento avviene in anfore di terracotte fiorentine, una tecnica innovativa per i distillati che permette di ottenere risultati eccellenti. La micro ossigenazione, doppia rispetto a quella che avviene con l’uso del legno, inesistente nel caso del vetro o dell’acciaio, arricchisce l’amaro di eleganza e morbidezza, regalando così gusto straordinario.
“E’ stato un enorme successo di presenze e di interesse, sia per il festival che per il Tumusso, al di sopra di ogni aspettativa. – afferma Vincenzo Fagiolo – Non si tratta soltanto di un evento pubblicitario, ma di un incontro fruttuoso tra coraggiosi imprenditori. Ci vediamo il prossimo anno!”.