Il gruppo di minoranza consiliare “Progetto Sala“, attraverso una lettera indirizzata al sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone, affronta la questione dell’applicazione dell’IMU agricola ai comuni classificati come “montani”. “Fino al 2014 – si legge nella lettera – i terreni agricoli del nostro Comune erano esenti dall’IMU (Imposta Municipale Propria), in quanto il Comune di Sala Consilina era classificato montano, essendo ubicato a un’altitudine di oltre 600 metri. In seguito con il Decreto Legge n. 4 del 24/01/2015, che ha modificato i criteri di esenzione dell’IMU per i terreni agricoli, il nostro Comune è stato classificato come Parzialmente Montano, per cui dal 2015 tutti i possessori di terreni agricoli, che non siano coltivatori diretti oppure imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, dovranno pagare l’IMU“.
“Il tutto emerge dal pasticcio normativo, che prima ha definito montani i comuni ubicati a un’altitudine di oltre 600 metri (quella misurata nella Casa Comunale), e dopo con il citato D.L. ha definito montani i comuni classificati nell’elenco predisposto dall’ISTAT, in applicazione dell’art. 1 della legge 991/1952 – spiega il gruppo “Progetto Sala” – Il tutto conduce all’applicazione dell’IMU (7,6 per mille) dal 2015 sui terreni agricoli, considerato che gran parte degli stessi hanno una destinazione urbanistica agricola con una bassa redditività, che sono posseduti da pensionati o proprietari non iscritti alla previdenza agricola, che i proprietari già pagano il contributo al Consorzio di Bonifica per la manutenzione del territorio. Quindi l’esclusione del Comune di Sala Consilina dall’elenco dei comuni montani si traduce in un ulteriore aumento della pressione fiscale, che ha raggiunto livelli insostenibili per i cittadini, oltre alla conseguente riduzione dei trasferimenti statali“.
La lettera termina con un’esortazione alla maggioranza consiliare salese:”Pertanto invitiamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad attivarsi presso il Ministero delle Finanze e in ogni altra sede competente, per ripristinare la classificazione montana del Comune di Sala Consilina prima della prossima scadenza, evitando così un altro balzello a carico dei cittadini ed una riduzione dei trasferimenti statali“.
– redazione –