È un presepe da record quello realizzato a Torino dalla famiglia Mazza-D’Amato, originaria di Marsico Nuovo e che con un’opera di ben 24 metri quadri ogni anno illumina il Natale di via Rubiana nel quartiere San Paolo.
Il presepe nei giorni scorsi, per le sue particolarità, ha richiamato anche l’attenzione del programma “Vieni da me”, in onda su Rai 1. Il presepe è composto da una quarantina di casette, un centinaio di statuine e ad illuminarlo sono serviti circa 300 metri di cavi elettrici.
A Torino il presepe è diventato una tradizione e la famiglia Mazza richiama ogni giorno decine di turisti e curiosi che varcano il cancello verde per visitarlo. Lo chiamano “Il presepe dentro il cortile”, con tanto di cascata reale funzionante.
Il presepe, che viene realizzato da undici anni, unisce le tradizioni di quattro regioni: il Piemonte, la Basilicata, la Campania e la Calabria, con tutte le usanze tipiche. Un’opera maestosa che contiene contadini, pastori, persone nobili, meno nobili e contadini. C’è il fiume PO, il Monviso e un’opera che richiama alla Chiesa di Marsico Nuovo e il suo patrono, San Gianuario.
Ideatori di tutto ciò sono i coniugi Giuseppe Mazza, originario di Lamezia Terme e Fiorenza Mazza di Marsico Nuovo, insieme al figlio Francesco, oltre allo zio, Fernando D’Amato, che ha realizzato decorazioni e casette.
Sono in particolare i bambini i più interessati al presepe: si fermano e fanno domande di ogni tipo, tanto da rendere ancora più magico il presepe. Tutto viene fatto a mano. Lo scorso anno il presepe ha ricevuto la visita del Sindaco Chiara Appendino.
– Claudio Buono –