Bagarre politica a Rofrano a seguito di un acceso Consiglio comunale, sfociato poi in una diatriba tra il Consigliere del gruppo di minoranza Pasquale Cetrola e il sindaco Nicola Cammarano.
Il Consigliere ha denunciato il sindaco alla Procura della Repubblica perché ritiene di esser stato aggredito e di aver subito un agguato da parte del primo cittadino. “Un agguato di inaudita gravità e viltà senza precedenti e impensabile per la nostra piccola comunità“, così ha scritto su un manifesto il gruppo di minoranza “Unione e passione per Rofrano”. Il capogruppo Cetrola ha riferito che il sindaco, avvicinandosi alla sua auto, lo avrebbe minacciato: “Vengo a casa e ti spezzo le gambe…ti faccio prendere la 104″.
Circostanze totalmente smentite da Cammarano in una diretta Facebook. “Sono stato accusato di azioni in stile camorristico, che respingo totalmente al mittente – ha affermato -. La mia auto è andata in panne nei pressi del Cimitero e in quel momento sopraggiungeva Cetrola al volante. Gli ho chiesto di abbassare il finestrino e gli ho parlato, rimarcando la necessità di confrontarsi solo su aspetti politici, non su vicende personali sia in Consiglio comunale che durante i dibattimenti pubblici. Il gruppo di minoranza da 10 anni rinvanga aspetti che non afferiscono alla sfera politica”.
“Abbiamo discusso per 10 minuti, ma non c’è stata nessuna aggressione fisica. Ho precisato che anch’io potrei parlare dei guai giudiziari di Cetrola, ma non l’ho mai fatto perchè non riguarda l’azione politica nè i ruoli che ci hanno assegnato gli elettori. Cetrola ha enfatizzato oltremodo l’accaduto, ma gli ricordo che non è stato nemmeno eletto tra le fila della minoranza. E’ stato anzi tra i meno votati in assoluto, parliamo di politica“.
Rammaricato il sindaco Cammarano, è pronto a recarsi in Tribunale dove emergerà la verità.