I rappresentanti CISL FP del Vallo di Diano si fanno portavoce della grave carenza di personale presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla richiedendo un incremento di personale.
Secondo il sindacato l’organico attuale è ampiamente sottostimato per garantire le fasi assistenziali e le prestazioni.
“Oltre alla grave carenza nel blocco operatorio che persiste da quasi un biennio – fa sapere la CISL FP – si continuano a registrare continui peggioramenti del benessere e della sicurezza degli operatori nonché una riduzione dei servizi ospedalieri e dei posti letto. Ricordiamo in particolare la riduzione dei posti letto nel Reparto di Medicina ed una prossima riduzione in Ortopedia, Geriatria, Fisiopatologia Respiratoria e Ostetricia che potrebbe allargarsi a macchia d’olio anche in altri reparti, considerando i pensionamenti, le aspettative e i decessi che non vengono reintegrati”.
Gli operatori sanitari lamentano un carico di lavoro eccessivo e la difficoltà di prendere permessi e ferie, oltre che i continui richiami in servizio anche nel giorno di riposo.
Le ore di lavoro cumulate senza riposo determinano un sovraccarico fisico che sfocia in vero e proprio malessere. “Risulta alquanto grave che alcuni operatori mentre effettuano il proprio servizio accusano malori, tanto da dover ricorrere alle cure urgenti ed allontanarsi dal lavoro, mentre altri lamentano problemi di salute riconducibile a ‘stress lavorativo’ con conseguente assenza dal lavoro e ricorso alle cure” denuncia il sindacato.
Vista la condizione allarmante, i rappresentanti di CISL FP del Vallo di Diano chiedono soluzioni immediate e definitive.
“In tale situazione non è possibile assicurare la normale attività assistenziale. Siamo fortemente preoccupati per la tenuta dell’intero sistema sanitario, a partire dall’integrità psicofisica di lavoratrici e lavoratori che sono di nuovo chiamati a far fronte a carenze di organico, in apprensione per cittadine e cittadini che vedono venir meno l’accesso alle cure e quindi la lesione di diritto costituzionalmente garantito – lamentano i sindacalisti -. La situazione è diventata intollerabile e pertanto la CISL FP del Vallo di Diano, qualora non si avranno risposte certe, preannuncia lo stato di agitazione del personale“.