Stamattina in occasione della giornata del ricordo dei defunti nell’atrio della Prefettura di Salerno sono stati commemorati gli uomini e le donne della Polizia di Stato caduti in servizio.
Il Vicario del Questore, Anna Filomena Palmisano, e il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, hanno deposto una corona di alloro soffermandosi in raccoglimento sotto la lapide dedicata agli agenti Antonio Bandiera e Mario De Marco, caduti nell’adempimento del dovere.
Per l’occasione il cappellano della Polizia di Stato, don Giuseppe Greco, ha tenuto un momento di preghiera con una benedizione solenne. Alla cerimonia di commemorazione erano presenti i rappresentanti degli Uffici della Questura e delle Specialità provinciali.
Il Vicario del Questore ha sottolineato come la memoria dei caduti sia un dovere per la Polizia di Stato: “Sono loro che ci aiutano e ci guidano nei momenti più difficili”.
Una cerimonia semplice ma sentita anche a Potenza, svoltasi alla presenza del Vicario del Prefetto Ester Fedullo, dei familiari dei Caduti, di una rappresentanza delle Sezioni di Potenza e Melfi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e del personale della Questura e delle Specialità.
La cerimonia è iniziata con la deposizione da parte del Questore di Potenza Giuseppe Ferrari di una corona di alloro dinanzi alla lapide collocata nell’atrio della sede della Questura. E’ seguito un momento di preghiera e di raccoglimento con don Sergio Sannino, parroco della chiesa di Santa Croce.
Nel corso della toccante e significativa cerimonia sono stati ricordati la Guardia Scelta Vito Zaccagnino, l’assistente Giambattista Rosa, l’agente scelto Alfonso Passannante ed infine il più giovane, l’agente scelto Francesco Tammone.
“Ai familiari dei nostri Caduti – ha sottolineato il Questore – rinnovo la mia vicinanza e quella di tutta la grande famiglia della Polizia di Stato per il coraggio ed il sacrificio con cui hanno affrontato ed affrontano tuttora la loro vita segnata da una così grave perdita”.