Un finanziamento dietro l’altro: è quello che sta accadendo al Consorzio di Bonifica da qualche anno a questa parte. L’ultimo in ordine di tempo si riferisce al progetto irriguo dell’Area del Carciofo Bianco di Pertosa per il quale, proprio ieri, è arrivato dal Ministero delle Politiche Agricole il decreto di finanziamento dell’opera di 5 milioni di euro.
Un’opera infrastrutturale importante perché davanti ai cambiamenti climatici che ci presentano il conto di stagioni siccitose sempre più lunghe, più frequenti, più estreme e più dannose, soprattutto per l’agricoltura, l’irrigazione e l’aumento delle riserve irrigue costituiscono oramai una necessità anche in contesti dove si registrano situazioni allarmanti, come quelle che vediamo oggi in altre realtà come la Sicilia.
“Sono particolarmente entusiasta per questo ennesimo obiettivo che abbiamo raggiunto – dichiara il Presidente del Consorzio Beniamino Curcio – Sicuramente più contenta di me è la comunità di Pertosa, a partire da Francesco D’Orilia, fautore dell’iniziativa progettuale nel lontano 2009 quando faceva parte dell’esecutivo del Consorzio come rappresentante regionale ma anche i tanti coltivatori del carciofo bianco e lo stesso Sindaco Barba che ora dovrà seguirci nella fase attuativa del progetto. Il progetto lo abbiamo ripreso ed aggiornato nel 2021 per aderire ad un bando sulle infrastrutture irrigue del Ministero”.
“Quest’opera ci stava molto a cuore e ci siamo prodigati davvero tanto affinché venisse finanziata e questo essenzialmente per due ragioni. La prima perché tutta l’Area del Basso Tanagro, compresa Pertosa, è stata aggiunta dalla Regione all’originario comprensorio di Bonifica del Vallo di Diano, anche se finora non inserita nel piano di classifica e quindi nei piani di intervento. Abbiamo voluto rompere questo silenzio operativo dando un segnale concreto della presenza del nostro Ente in tale area con un progetto molto importante, atteso da anni dagli agricoltori di Pertosa. La seconda ragione è che abbiamo ritenuto doveroso che ci occupassimo anche dell’agricoltura dei piccoli campi, ovvero dell’agricoltura delle piccole produzioni. Nel nostro comprensorio, accanto all’agricoltura più di tipo imprenditoriale e orientata al mercato, esistono altre forme di agricoltura come le micro ortive e le colture di nicchia, che caratterizzano per lo più areali di grande pregio ambientale e paesaggistico, in grado di offrire, grazie alla vocazionalità dei terreni e alle tradizionali pratiche di coltivazione, una diversità di produzioni che possiamo definire uniche, identitarie, di marcata tipicità e qualità, rispondenti alla crescente domanda di specificità e stretto legame col territorio” continua.
“Parliamo, cioè, di piccole realtà produttive ma assolutamente strategiche perché assumono grande valenza, non solo economicamente quale fonte di reddito esclusivo o integrativo ma anche e soprattutto ambientale e sociale, consentendo il mantenimento e la cura di paesaggi agrari, la conservazione della biodiversità agronomica, la protezione dell’ambiente – conclude Curcio – Il carciofo bianco di Pertosa ne è un esempio eclatante. Una vera e propria eccellenza oramai riconosciuta oltre i confini locali, meritevole di tutela e di valorizzazione, anche attraverso investimenti infrastrutturali mirati come quello che sarà realizzato dal Consorzio con il progetto finanziato”.
Come annunciato ci sarà una conferenza stampa per presentare il progetto nel dettaglio degli interventi finanziati e il Consorzio si adopererà per accelerare la fase dell’appalto e della realizzazione delle opere. Curcio ringrazia l’Amministrazione del Consorzio che ha condiviso l’opportunità di questo importante progetto e la struttura dell’Ente che ha permesso di ottenere il finanziamento, in particolare Domenico Macellaro e il Direttore Generale Mariano Alliegro.