Sono state protocollate dal Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e presidente del Coordinamento Commissioni e Osservatori sul Contrasto della Criminalità organizzata e promozione della legalità, in seno alle Assemblee legislative e delle province autonome, Carmine Cicala, due proposte di legge per il contrasto e la promozione della legalità.
“Sono molto soddisfatto di proseguire in questo iter condiviso con la maggior parte delle colleghe e dei colleghi dell’Assise regionale della Basilicata – dichiara Cicala – volto a contrastare la criminalità organizzata e a promuovere la legalità anche nella nostra regione”.
Si tratta di due proposte di legge molto importanti, nate in seno al Coordinamento per il contrasto alla criminalità organizzata presieduto proprio da Cicala.
“Mai come in questo momento di crisi economica legata alla pandemia da un lato e le ingenti risorse economiche legate al PNRR dall’altro – dice Cicala -, queste due proposte di legge rappresentano una maggiore garanzia per tutte le cittadine e i cittadini oltre che un’importante opportunità per rilanciare l’economia della nostra regione con il riutilizzo di questi beni confiscati alla mafia che, da luoghi di illegalità, diventano luoghi di rinascita, di speranza, di testimonianza in cui creare economia pulita, sostenibile, innovativa e anche luoghi in cui creare cultura”.
La prima proposta “Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” è il frutto di una fattiva collaborazione tra l’ufficio legislativo della Conferenza delle Assemblee Legislative e delle Province Autonome, il tavolo tecnico-politico del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori regionali per il contrasto della criminalità e la promozione della legalità di concerto con l’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) e Anci nazionale. La pdl mira a contribuire a tre precisi obiettivi, che si collocano alla base della Strategia nazionale adottata dall’ANBSC: il primo è di potenziare e qualificare la capacità di gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata da parte dei soggetti preposti, intervenendo sia sulla qualità e disponibilità delle informazioni a disposizione del pubblico, sia per il rafforzamento di competenze tecniche, motivazione e consapevolezza degli operatori della filiera; il secondo obiettivo è utilizzare i beni immobili confiscati per potenziare e qualificare i servizi pubblici per i cittadini e le comunità locali e per creare nuova occupazione; infine, il terzo obiettivo è accompagnare con rapidità la transizione alla legalità delle aziende confiscate, salvaguardando in tal modo l’occupazione dei lavoratori, attraverso l’utilizzazione di un sistema integrato di servizi ed incentivi.
La seconda legge istituisce un “Osservatorio come organismo di supporto della Regione Basilicata in materia di contrasto e di prevenzione dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata, nonché di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.
L’Osservatorio verifica l’attuazione a livello regionale della normativa statale e degli indirizzi del Parlamento con riferimento al fenomeno mafioso ed alle altre principali organizzazioni criminali; raccoglie, analizza e mette a disposizione documentazione libera da vincoli di riservatezza o segretezza relativa alla presenza della criminalità organizzata nel territorio regionale, fermo restando il rispetto delle norme vigenti in materia di trattamento dei dati; analizza le principali cause dei fenomeni di infiltrazioni malavitose del lavoro irregolare, della corruzione, dell’usura, dell’estorsione e del riciclaggio presenti nel territorio regionale; raccoglie le informazioni e i dati utili ai fini della valutazione della trasparenza nel processo degli appalti, dalla genesi alla conclusione dei lavori; formula nelle materie di propria competenza, anche di propria iniziativa, osservazioni e pareri; organizza seminari tematici e iniziative di carattere culturale con le associazioni ambientaliste, le associazioni di volontariato e di promozione sociale operanti nel settore dell’educazione alla legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e mafioso sul territorio dell’Osservatorio regionale sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di stampo mafioso regionale; promuove iniziative rivolte agli studenti ed ai docenti di ogni ordine e grado per contribuire all’educazione alla legalità e allo sviluppo dei valori costituzionali e civici.