Dopo le dimissioni dalla carica del vicesindaco di Vibonati Dalia De Filippo e dell’assessore Luisito Giudice, erano subentrati in soccorso della maggioranza i due consiglieri di opposizione Manuel Borrelli e Gaetano Capano. Ma oggi Borrelli, che era entrato in Giunta con la carica di vicesindaco, ha scritto al sindaco Franco Brusco per rassegnare le sue dimissioni dalla carica. Le dimissioni dei due assessori hanno di fatto aperto una crisi politica all’interno della maggioranza e Borrelli aveva manifestato al primo cittadino la disponibilità, insieme al consigliere Capano, di sostenere l’azione amministrativa in un momento particolare caratterizzato dall’emergenza epidemiologica, sociale ed economica.
“Avevo palesato la necessità di collaborare per evitare un lungo commissariamento prefettizio e per dare al nostro paese delle risposte rapide, certe e indispensabili a ridosso della stagione estiva – scrive -. Devo, tuttavia, amaramente constatare che non sussistono ad oggi le condizioni per un mio ingresso diretto nella Giunta comunale, perché l’azione amministrativa rischia di essere ancora più paralizzata per colpa dei consueti e atavici individualismi che rappresentano l’antitesi di un qualsiasi ragionamento di carattere politico, oltre a costituire un freno per un reale cambiamento da più parti rivendicato. Nei mesi scorsi le ho offerto da semplice consigliere comunale di opposizione una collaborazione per cercare di affrontare l’annosa tematica dell’erosione costiera. Ci siamo recati almeno una dozzina di volte presso la sede della Presidenza della Regione Campania, per presentare e sostenere la candidatura del progetto definitivo, il quale è oggi in attesa di finanziamento. Durante l’emergenza Covid-19 le ho offerto un aiuto ancora più concreto facendo in modo che Vibonati, prima di qualsiasi altro comune, potesse disporre di mascherine e di test sierologici. Ho svolto in quei giorni anche un ruolo di mera manovalanza, soltanto per dare risposte pronte ed efficaci alla cittadinanza. L’ho fatto senza pretendere nulla così come ho sempre fatto durante tutti gli anni del mio impegno politico, che ho sempre interpretato in maniera disinteressata e cristallina“.
Nella lettera Borrelli ribadisce a Brusco ancora una volta la disponibilità ad offrire un contributo per risolvere una serie di problematiche ancora oggi aperte, come la gestione del servizio dei rifiuti, bloccato dal sequestro del Centro di Raccolta, la pulizia, la velocizzazione di una serie di opere pubbliche, il progetto dell’erosione costiera, la candidatura dei progetti di riqualificazione del centro storico di Vibonati ad un bando del Mibact e del Water Front di Villammare ad un bando del MIT. “Sono queste le cose che mi interessano e che mi danno la forza di fare politica, non le chiacchiere, i personalismi e i bizantinismi – continua -. Chi è abituato a ragionare in termini politici può tranquillamente continuare ad impegnarsi anche senza incarichi diretti, a maggior ragione in virtù del fatto che, supportato dai solidi e sani principi sui quali è stata fondata la mia educazione, non ho mai perseguito l’intento di realizzare aspirazioni personali per me o per chi mi sta vicino“.
– Chiara Di Miele –