Tiene segregata in casa una donna e la rende vittima di ripetute violenze. Per questo motivo un 31enne è stato rinviato a giudizio dal Gip presso il Tribunale di Salerno dopo la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Saba.
La coetanea di origini venezuelane è stata messa in salvo nello scorso mese di luglio dopo un periodo di segregazione all’interno di un’abitazione in via San Berardino ad Eboli.
A carico dell’uomo pesa l’ipotesi di reato di tortura per aver riservato alla 31enne un trattamento inumano e degradante, come si legge su “Il Mattino”.
Contro la sua volontà la malcapitata veniva chiusa in una stanza senza telefono, impossibilitata a chiedere aiuto. Inoltre, secondo l’accusa e in base a quanto riferito dalla vittima, sarebbe stata frustata con il cavo di ricarica del cellulare o con una corda.
L’uomo, nel corso delle indicibili torture, le avrebbe anche strappato i capelli e l’avrebbe percossa con calci e pugni. A luglio la donna è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto, così l’aguzzino è stato arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia mentre stava tentando di riportare in casa la 31enne.
- Articolo correlato:
1/7/2024 – Donna segregata, picchiata e ridotta in schiavitù ad Eboli. Arrestato un uomo