La CISL FP di Salerno attraverso il Segretario Aziendale Attilio Perciabosco e il Coordinatore Area Centro SUD Lorenzo Conte rende noto la grave carenza di organico del presidio ospedaliero di Oliveto Citra che allo stato determina l’impossibilità di garantire i normali standard per i livelli minimi di assistenza.
“La carenza riguarda tutte le unità operative: Cardiologia/UTIC, Gastroenterologia, Rianimazione, Medicina, Ortopedia, Chirurgia e MCAU. Contestualmente assicurano le attività del Laboratorio Analisi solo quattro tecnici che devono garantire turni sulle 24 ore e l’apertura del punto prelievi per l’utenza esterna, con migliaia di ore di lavoro straordinario per assicurare le prestazioni ordinarie – spiegano – Inoltre solo sette tecnici di radiologia sulle 24 ore devono garantire le prestazioni ai ricoverati, alle sale operatorie e agli esami diagnostici esterni, essendo l’unica struttura preposta del territorio. Il numero di tutto il personale è sottostimato rispetto al fabbisogno assistenziale necessario al funzionamento delle varie Unità Operative presenti nella struttura e in nessuna di esse si riescono a garantire turnistiche sulle 24 ore con conseguente ed inevitabile demansionamento degli infermieri”.
Come sottolineato dai due dirigenti della CISL FP, il presidio ospedaliero abbraccia due province, Salerno e Avellino, e addirittura alcuni paesi del potentino e pertanto merita massima attenzione da parte della direzione strategica aziendale.
“In questo territorio non ci sono servizi alternativi ovvero altre strutture sanitarie accreditate ad effettuare le prestazioni necessarie a garantire il diritto alla salute della comunità di riferimento e pertanto si fa richiesta urgente di un autorevole intervento da parte della Direzione Strategica Generale al fine di garantire la tutela della salute sia dell’utenza che degli operatori tutti” concludono.