Più di 700 medici di Salerno e provincia a fine mese si vedranno recapitare raccomandate dall’Asl Salerno che richiede la restituzione di indennità non dovute, per una somma complessiva di 2 milioni e mezzo di euro.
Come si legge questa mattina sul quotidiano La Città di Salerno, l’Ufficio Risorse Umane dell’Asl, diretto dal dottor Francesco Avitabile, tenterà di recuperare le somme erogate indebitamente in busta paga dal 2004 al 2013 per 1 milione e 740mila euro. Alcuni medici dovranno addirittura restituire tra i 10 e i 15 mila euro, che venivano erroneamente pagati come indennità di continuità assistenziale.
Tutto è nato da un’operazione del Comando regionale della Guardia di Finanza, a seguito di indagini avviate su delega della Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ed estese a tutto il territorio regionale, che ha accertato un danno all’erario pari a 10 milioni e 113mila euro in relazione al pagamento dell’indennità di continuità assistenziale in favore dei medici di guardia medica. Indennità, soppressa nel 2005, ma che ha continuato ad essere liquidata da parte delle Asl della regione a tutti i medici di guardia medica, oltre ad una seconda indennità, quella “omnicomprensiva”, che era stata introdotta in seguito alla soppressione della prima. I medici, quindi, hanno ricevuto in busta paga ben due indennità.
L’Asl Salerno ha iniziato a chiedere i primi 760 mila euro, relativi agli anni recenti. I medici avrebbero percepito 100 euro in più al mese.
– redazione –
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