Un fiume di gente oggi pomeriggio si è riversata nelle strade di Sant’Arsenio per accompagnare la salma di Nicola Costa dalla camera ardente, allestita in municipio, alla Chiesa di Santa Maria Maggiore per la celebrazione dei funerali iniziati alle ore 16.00. Tante le persone che sono state accanto alla famiglia del giovane consigliere comunale deceduto presso l’ospedale “San Carlo” di Potenza a seguito di un incidente avvenuto lo scorso 3 luglio ad Atena Lucana.
Nella piazza e per le vie del paese serrande abbassate in segno di lutto cittadino, per rendere omaggio al giovane 35 enne. I tanti mazzi di fiori bianchi e le belle parole affisse sui manifesti raccontano di una persona molto amata da tutti: era l’amico del paese, il presidente della manifestazione musicale Voci dal Sud, il giovane politico del circolo Pd, una persona appassionata di sport e molto apprezzata dai colleghi di lavoro. Anche la comunità degli stranieri di Sant’Arsenio ha reso omaggio a Nicola con un manifesto. Da tutto il Vallo di Diano, tante le persone che oggi si sono ritrovate a Sant’Arsenio per l’addio al 35 enne, che quel pomeriggio di venerdì era a bordo della sua moto quando si è scontrato con un furgone.
“Non avrei mai voluto celebrare questi funerali e ammetto di essermi arrabbiato” ha confessato Don Antonio Breglia, il parroco del paese che oggi pomeriggio ha celebrato i funerali lasciando trasparire il lato umano di chi ha accolto con dolore la notizia della morte di Nicola. Il sindaco Antonio Coiro e l’ex consigliere Maria Consiglia Viglione hanno voluto ricordare Nicola attraverso aneddoti di vita politica vissuta insieme. Gli amici hanno invece raccontato del suo impegno nel sociale e di quel lato umano che lo faceva essere l’amico di tutti. Don Antonio ha poi rivolto un ultimo appello alla famiglia e alla sua amata Anna affinché trovino la forza di andare avanti nel ricordo del loro caro, chiedendo alla comunità di sostenerli.
Un silenzio colmo di tristezza e tanti occhi gonfi di lacrime hanno accompagnato la benedizione della bara di Nicola Costa, avvolta in un fascio di rose rosse.
– Tania Tamburro –
