Ci voleva pure che i sindaci di Piaggine Guglielmo Vairo e di Diamante Ernesto Magorno emanassero ordinanze in cui vietano agli esercizi commerciali presenti sui rispettivi territori comunali di approvvigionarsi presso fornitori con sede nei comuni di Sala Consilina, Atena, Polla e Caggiano.
Una decisione assurda, surreale, incomprensibile, immotivata ed autolesionista. E se aggiungiamo anche l’alt imposto ieri mattina a due produttori del Vallo di Diano da parte di titolari di supermercati di Sapri di far scaricare la merce precedentemente ordinata, si capisce quanto il momento che stiamo vivendo, oltre alla legittima paura proveniente dal Coronavirus, si stia arricchendo di una ignoranza spaventosa che, probabilmente, creerà danni ancora più importanti di quelli che produce già di per sé la paura. E se il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, ha pubblicamente preso le distanze dalla posizione assunta dai titolari dei supermercati che hanno rifiutato di rifornirsi dei prodotti dalle aziende del Vallo di Diano, la posizione dei sindaci di Piaggine e di Diamante ci sembra, francamente, priva di qualsiasi forma di rispetto, immotivata, assurda, nonchè illegittima, in quanto contrasta con la Circolare del Ministero della Salute del 2 marzo scorso in cui si specifica in modo chiaro ed incontrovertibile che “il virus non è trasmissibile all’uomo attraverso gli alimenti”.
In ballo non c’è soltanto il futuro delle aziende del Vallo di Diano. In ballo c’è il futuro di tutti, anche delle comunità di Piaggine, Diamante e Sapri. Le comunità di Sapri, Diamante e Piaggine vogliono votarsi al protezionismo? Pensano di uscirne in questo modo indenni dallo tsunami provocato dal Coronavirus? Conosciamo la storia di queste comunità, e sappiamo che sono formate da menti straordinarie, aperte, che hanno mostrato sempre grandissima forza e straordinaria intelligenza e sostenuto sempre positivi e proficui rapporti di reciproca collaborazione con il Vallo di Diano. Sapri e Diamante, inoltre, posti turistici tra i più rinomati del Sud Italia, sono cittadine prese d’assalto da moltissimi turisti proprio del Vallo di Diano.
Questo bruttissimo momento lo supereremo, e lo supereremo meglio se non diamo vita a divisioni e ad atteggiamenti basati sull’intolleranza e sulla paura, che potrebbero lasciare segni e tracce devastanti, appena il Coronavirus sarà, speriamo presto, soltanto un ricordo.
Navigando l’Hudson da Ellis Island a Manhattan campeggia la frase “United we stand”. Ebbene, si, “Uniti si vince”. Da soli, d’altra parte, non si è mai andati e non si andrà mai da nessuna parte. “La paura conduce all’ira, l’ira all’odio, l’odio alla sofferenza” sono le frasi esclamate da Yoda e Obi-Wan Kenobi che spiegano cosa è il Lato Oscuro della Forza in “Guerre stellari”. E il Coronavirus è una guerra ancora più devastante e sarà ancora più difficile da vincere soprattutto se ci facciamo prendere dalla paura addirittura di mettere sulla nostra tavola alimenti provenienti dal Vallo di Diano!
– Rocco Colombo –
Che vergogna……ricordatevene quando tutto sarà finito……questo e’razzismo….. e come facciamo acondannare l europa….
Che vergogna……ricordatevene quando tutto sarà finito……questo e’razzismo…..
E ci lamentavamo che l’Europa ci voltava le spalle.
Che tristezza i primi a voltarci le spalle sono proprio dei nostri vicini. Forza Caggiano, Sala e tt i paesi che sono in difficoltà insieme ce la faremo e ci ricorderemo….
Ok Francesco
Bravissimo luciano
Siamo caggianesi e sicuramente non metteremo più piede da Voi
Siamo una coppia di Caggiano,Siamo alquanto allibiti da questo comportamento.Dispiace dirlo ma non metteremo più piede da Voi.
Siamo una coppia di Caggiano che in primavera e autunno e siamo soliti frequentare questi luoghi,anche per gustarci un semplice gelato.Siamo rimasti inorriditi da queste scelte.Ci dispiace dirlo,Ma non metteremo più piede da Voi.
Allora moritevi di fame… Visto che non avete bisogno…
Quando arriverà anche da voi cosa farete se gli altri vi sigilleranno
Io chiuderei i ponti con questi
Piaggine sapri e diamante infami come la Francia
Mi permetto di controbattere a queste insensate decisioni, prese da persone che sicuramente non sanno quello che dicono, di evitare di andare in queste zone sia a Sapri che a Diamante nei periodi estivi, facendo un danno ancora più grande di quello che causeranno alle nostre comunità. Visto che la loro economia si basa sul turismo. Chi invece ha la casa in queste zone basta portarsi la spesa dal Vallo. Infine che dire di Piaggine dove già non c’è niente poi il sindaco gli farà mancare anche il necessario! Che si vada a benedire se hanno ancora un parroco. UNITI (NOI) CE LA FAREMO