Il Presidente dell’Unione Lucana del Lagonegrese, Gianni Pittella, che comprende i Comuni di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, Trecchina ieri ha inviato una nota al Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, al Presidente del Consiglio Regionale, Marcello Pittella e all’Assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, chiedendo loro un incontro in considerazione dell’impatto che la realizzazione della futura tratta AV/AC Salerno Reggio Calabria, nello specifico il lotto che interessa il territorio lucano e limitrofo, potrebbe avere sulla viabilità.
“RFI – Gruppo Ferrovie dello Stato italiano ha in corso la realizzazione della futura tratta AV/AC Salerno Reggio Calabria. Tra i vari lotti in fase di progettazione e realizzazione, il lotto 1c denominato ‘Buonabitacolo – Praia a Mare’. Il tratto si sviluppa in doppio binario dalla fermata di Buonabitacolo e si estende per circa 45 km con una velocità di tracciato di 300 km/h, tranne che per il tratto finale di circa 9 km che presenta elementi geometrici caratterizzati da velocità di tracciato pari a 100 km/h – afferma Pittella – Il tracciato attraversa i territori di Padula, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono e Casaletto Spartano, nella provincia di Salerno, i territori di Lagonegro, Rivello, Trecchina e Maratea nella provincia di Potenza e i territori di Tortora e Praia a Mare nella provincia di Cosenza. L’Alta velocità nel sud del Paese rappresenta un’opportunità importante per le regioni meridionali per il recupero del gap infrastrutturale esistente. I benefici e gli importanti sviluppi socio economici per il territorio del Lagonegrese sono tangibili ed evidenti a valle della realizzazione dell’opera. Ciò detto, nella riflessione in corso all’interno della Unione dei Comuni del Lagonegrese che ho l’onore di presiedere, sono emersi alcuni dubbi e alcune domande che meritano la vostra attenzione e che vi chiediamo di sottoporre al confronto con il governo e con RFI. In particolare: quali sono gli impatti socio economici e ambientali sui territori, durante gli 8 anni di durata del cantiere? Quale sarà la risposta del sistema viario locale ,e nello specifico della SS 585 Fondo Valle del Noce, a causa dello stress derivante dai trasporti dei materiali di risulta e approvvigionamento delle materie prime? Analizzando il progetto di fattibilità, consultabile in rete, è evidente che il tracciato in provincia di Potenza interesserà i soli Comuni di Lagonegro, Rivello, Trecchina e Maratea, ma l’impatto dovuto alla realizzazione dei lavori avrà effetti negativi sull’intero lagonegrese e l’alto cosentino. Il tracciato si svilupperà in gran parte in sotterraneo, infatti a partire da Padula la linea percorrerà la galleria naturale ‘Lagonegro’ per circa 22,3 km. Uscita all’aperto nel territorio comunale di Rivello, per un tratto di circa 2,7 km nel quale saranno realizzate una serie di opere (gallerie artificiali, viadotti, rilevati e trincee), la linea percorrerà la galleria naturale ‘Trecchina’, verso i territori della costa calabra. A seguito di riunioni e approfondimenti in sede dell’Unione dei Comuni del Lagonegrese la nostra preoccupazione è che le modalità realizzative dell’opera potrebbero turbare profondamente le condizioni di equilibrio della viabilità locale e interregionale. Infatti, il tracciato all’aperto nel territorio comunale di Rivello fungerà da cantiere principale per la realizzazione della galleria naturale ‘Lagonegro’ e di tutte le altre opere previste in progetto”.
“Come si legge nello studio di impatto ambientale la galleria ‘Lagonegro’ sarà scavata per più della metà del percorso (14,5 km) a partire dall’imbocco lato Reggio Calabria, sito nel territorio di Rivello – conclude Pittella – La sola realizzazione della galleria (scavo del tunnel e costruzione dell’infrastruttura) genererà un volume di traffico giornaliero superiore ai 150 automezzi al giorno. Approfondendo le modalità realizzative di tutte le opere (viadotti, gallerie artificiali, rilevati, trincee, armamento ferroviario) è plausibile immaginare che il picco dei trasporti supererà i 300 automezzi al giorno. Tali automezzi percorreranno le strade provinciali e in gran parte la SS 585. In considerazione dell’impatto che l’opera potrebbe avere sulla viabilità locale si rende necessario un approfondimento delle tematiche nel corso di un incontro dedicato alla problematica”.