“Sono trascorsi tre anni dalla chiusura del Ponte Caiazzano, anello di congiunzione tra il comune di Padula e quello di Sassano ed i disagi hanno generato uno stato di massima sofferenza per i cittadini e commercianti che non vedono risposte concrete al loro bisogno essenziale di spostamento e mobilità in maniera comoda, sicura e agevole”.
E’ quanto si legge nella lettera dell’avvocato Paolo Carrano, il quale rivolge anche un appello alle istituzioni affinché i cittadini vengano ascoltati e si dia loro una risposta. Il Ponte Tanagro è infatti chiuso totalmente al traffico dall’ottobre del 2021 quando la Provincia di Salerno, che ne ha la competenza, dopo un sopralluogo ne dispose l’interdizione ritenendolo poco sicuro.
“Dopo l’incoraggiante allestimento del cantiere avvenuto il 25 luglio dello scorso anno con la posa della prima pietra, un periodo di stasi ha condizionato la prosecuzione dell’opera – continua – Il ritardo accumulato è tale da non lasciare margini di ottimismo. Interpellata più volte la Provincia di Salerno per sollecitare interventi, purtroppo si è registrata l’impossibilità a ottenere anche il minimo riscontro formale. Alla luce di tanto, mi chiedo come sarà possibile garantire un traffico idoneo a quel flusso di persone che, normalmente, popola il nostro territorio. È una gestione lasciata al caso, non c’è programmazione, non ci sono direttive politiche significative tali da poter correggere il tiro e far sperare su cose positive”.
“Rivolgo un appello alla Provincia di Salerno, alla Regione Campania ed ai rappresentanti politici del Vallo di Diano affinché venga data risposta alle richieste dei cittadini sull’intervento che devono attuare per la prosecuzione dei lavori e il completamento degli stessi” conclude l’avvocato Carrano.