Un maestoso esemplare di “Aquila dei Serpenti”, di colore bianco e del peso di circa due chili, è stato liberato a Marsico Nuovo, dopo 15 giorni di ricovero presso il Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Potenza, a Pignola.
Nel centro, l’aquila era stata trasferita grazie all’intervento dei Carabinieri Forestali del Coordinamento Territoriale dei Carabinieri per l’Ambiente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, intervenuti dopo che il grosso volatile era stato ferito a seguito di un impatto con un veicolo.
L’aquila è così chiamata per la sua abitudine di nutrirsi, per il 90 % delle sue prede, i serpenti. L’animale dopo l’incidente ha subito un forte trauma da impatto, che però, grazie anche alle cure del personale del Cras, si è subito riassorbito in poco tempo, tanto da consentirne il suo veloce svolazzare sui cieli lucani.
La liberazione dell’aquila è avvenuta dalla terrazza della sede del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, alla presenza dei Carabinieri Forestali della Stazione di Marsico Nuovo, del direttore del Parco Vincenzo Fogliano e del presidente Vittorio Triunfo. A lanciare l’aquila per il suo ritorno su cieli lucani è stato Francesco Romano, uno dei responsabili del Cras.
L’esemplare ha preso subito il volo mettendo in mostra tutte le sue dimensioni, visto che la sua apertura alare può raggiungere un metro e ottanta centimetri.
– Claudio Buono –