“La mensa scolastica svolge un ruolo fondamentale per il recupero della convivialità tra i bambini, dopo un anno di isolamento. Le famiglie che hanno iscritto i propri figli al corso delle 40 ore settimanali hanno riorganizzato il loro tempo in virtù di tale scelta, ma considerando che ad oggi i locali della Scuola primaria di via G. Matteotti sono ancora interessati da lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza e che solo un piano dell’edificio risulta utilizzabile, riteniamo che la gestione del servizio di ristorazione per l’anno scolastico 2021/2022 da parte di questa Amministrazione abbia contribuito a rendere ancor più disagevole per le famiglie un servizio che, a causa dell’emergenza sanitaria, è già di per sé stravolto“.
Così i Consiglieri del Gruppo SaleSi, Domenico Cartolano, Antonio Santarsiere, Angela Freda e Teresa Paladino, condannano il modus operandi che ha portato ad annunciare sul sito istituzionale del Comune di Sala Consilina la necessità di iscriversi alla piattaforma Telemoney, solo pochi giorni prima che il servizio mensa avrebbe avuto inizio.
Una comunicazione che, evidentemente, veniva fatta senza tener conto dell’effettivo stato dei luoghi dei vari plessi scolastici, alcuni dei quali con i lavori in corso e senza spazi adeguati, come nel caso della Scuola primaria di G. Via Matteotti o della Scuola dell’infanzia San Rocco dove, attualmente, il refettorio risulta privo di finestre perché impegnato dalle aule della scuola dell’infanzia Santo Stefano.
“Malgrado i lavori in corso, – lamentano i SaleSi – si è ritenuto ugualmente di proseguire nell’annunciazione della attivazione di tale servizio, forti dei numerosi sopralluoghi effettuati dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, per i quali, evidentemente, i locali erano utilizzabili ed idonei. E’ stato solo grazie all’intervento delle rappresentanti dei genitori e dei docenti durante la riunione della Commissione Mensa che le reali condizioni del servizio mensa nell’edificio di via G. Matteotti sono state portate a galla“.
A seguito di numerosi sopralluoghi, infatti, era stata individuata la biblioteca come aula da utilizzare per le lezioni e per i pasti, un’aula senza adeguato sistema di areazione.
Oltre alla leggerezza assunta durante i sopralluoghi, il Gruppo SaleSi pone l’accento sulla tipologia di menù proposto dall’Amministrazione Cavallone: “Segnaliamo che nelle scuole in cui il servizio è stato attivato viene proposto un menù vidimato dall’ASL nel febbraio 2019 senza alcuna revisione ad oggi. – proseguono – Pertanto chiediamo di sapere se esiste un menù vidimato dall’ASL per l’anno scolastico 2021/2022, se i costi del servizio mensa a carico dell’Amministrazione comunale sono aumentati rispetto a quelli riportati nel contratto di affidamento del servizio di ristorazione scolastica, quanto personale risulta attualmente impiegato dalla ditta appaltatrice. Inoltre ci chiediamo se sono previsti i pasti giornalieri in omaggio per le famiglie bisognose e non in grado di poter pagare i ticket. Si sta lavorando ad un nuovo bando per l’affidamento del servizio, visto che il termine contrattuale per l’attuale ditta appaltatrice è fissato al 21 febbraio 2022?”.
Ultimo interrogativo dei consiglieri di minoranza riguarda il termine ultimo dei lavori all’edificio di via Matteotti: “Resta confermato per il 31 ottobre 2021, così come stabilito da determina del Responsabile Area Tecnica? Quando la scuola potrà ritornare nell’effettiva disponibilità di tutte le aule?”