Si intensifica l’attività di indagine presso le Istituzioni sull’omicidio ancora irrisolto di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore. Il prossimo 23 luglio sarà ad Acciaroli il gruppo di lavoro parlamentare istituito presso la Commissione Antimafia presieduta dal prof. Nicola Morra: un team, coordinato dall’on. Luca Migliorino, per ispezionare tutti gli elementi istruttori utili a non far cadere nel vuoto il fascicolo d’inchiesta, prima che decorrano i termini della prescrizione.
“Un’attenta attività d’indagine, già condotta in maniera autonoma dal Parlamento – sottolinea il presidente della Fondazione e fratello del Sindaco Pescatore, Dario Vassallo -. È una cauta speranza. Occorre fare luce sulla verità e mantenere alta l’attenzione, prima che decadano i termini della prescrizione. È una corsa contro il tempo, per Angelo, per il Cilento e per uno Stato di diritto che tuteli la legalità“.
Undici anni fa a Pollica, piccolo comune del Cilento, veniva infatti ucciso Angelo Vassallo, sindaco del paese, ma soprattutto punto di riferimento per la propria comunità, e non solo, per la sua integrità morale e per l’attenzione e sensibilità ai temi della legalità e dell’ambiente. Sul suo omicidio non sono ancora state accertate le responsabilità. Soddisfare l’aspettativa di verità e giustizia sul delitto costituisce un dovere morale, e questo non solo nei confronti della vittima, dei suoi familiari e di una comunità profondamente scossa, ma anche di tutti quegli amministratori che lavorano assiduamente per il rinnovamento e la rinascita dei propri territori.
Una verità chiesta instancabilmente da anni dal presidente della Fondazione Angelo Vassallo, nonché fratello del sindaco, Dario Vassallo, che nel 2019 è approdato in commissione parlamentare antimafia dove è stato udito per ore dai parlamentari in una seduta plenaria, mettendo a verbale ben 430 pagine di memorie, con nomi e cognomi di uomini della società civile, delle Istituzioni e della politica, facendo riferimento a fatti e circostanze ben dettagliate. Contenuto dell’audizione in gran parte segretato.
“La venuta ad Acciaroli della Commissione Antimafia documenta la forza dello Stato che, quando opera al pieno delle sue funzioni – insiste Dario Vassallo – e nel pieno delle sue forze, dimostra che non ce n’è per nessuno e non arretra davanti a niente, perché è fondamentale arrivare alla verità, non solo per noi ma per un Paese intero“.