I dipendenti dell’ospedale, le studentesse e gli studenti dell’Istituto Socio Sanitario, della Scuola infermieri e della scuola OSS di Polla e la scuola di danza New Dance all Dance Ballet Studio di Sala Consilina si sono riuniti oggi davanti al presidio ospedaliero “Luigi Curto” per dire NO alla violenza su donne e bambine.
Assieme all’Associazione Differenza Donna hanno messo in scena il flash mob “One Billion Rising 2024” utilizzando la danza come mezzo di resistenza. Sulle note di “Break the chain”, colonna sonora del flash mob sin dalla sua prima edizione, è partito il messaggio corale del No alla violenza.
“Il Socio Sanitario si apre da sempre al territorio e alle tematiche del sociale – afferma Daniela Antonacchio in rappresentanza dell’Istituto – Abbiamo realizzato nel tempo diverse manifestazioni a sostegno delle donne, per evidenziare la loro emancipazione nel tempo. Siamo sempre in prima linea nelle politiche sociali sia nel rispetto dello spirito di istituto sia per la particolare sensibilità degli alunni”.
“E’ importante per noi coinvolgere le istituzioni per sconfiggere insieme la violenza maschile sulle donne. Grazie a tutti i partecipanti” commenta Katia Pafundi, responsabile del Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana.
L’importanza di fare rete è stata sottolineata dall’assessore del Comune di Polla, Federica Mignoli: “Noi come istituzione ci siamo per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Insieme si fa meglio”.
L’importanza di condividere il disagio con i Centri Antiviolenza è stato un messaggio lanciato a gran voce perché non bisogna vergognarsi di una violenza subita.