Continua a pendere ancora sulla testa di 34 lavoratori della Ergon la spada di Damocle del licenziamento collettivo.
Nei giorni scorsi la procedura è stata avviata dalla società, ora in liquidazione, che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti per conto dell’ex Consorzio di Bacino Salerno 3 per molti comuni del sud della provncia di Salerno.
Ieri mattina si sarebbe dovuto presso il palazzo della Provincia un incontro per discutere e ricercare una soluzione positiva alla difficile situazione della Ergon SpA. Incontro tra le varie parti coinvolte nella vicenda che era stato concordato nel corso della precedente riunione, sempre alla Provincia di Salerno, svoltasi il 27 maggio scorso. Erano presenti, oltre al Consigliere Provinciale delegato all’Ambiente Mimmo Volpe, il Commissario liquidatore del Consorzio di bacino Salerno 3, Vittorio Esposito e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, FILAS e CISAL. Erano invece assenti gli interlocutori fondamentali, ovvero il liquidatore della Ergon e un rappresentante di Ecoambiente Salerno.
“Il fatto che la Ergon, nella persona del suo Commissario liquidatore, e Ecoambiente Salerno abbiano disertato l’importante incontro di oggi – ha dichiarato il Consigliere Volpe – è di estrema gravità e non resterà privo di conseguenze. Io stesso chiederò al Presidente Canfora, che tanto si spende per trovare soluzioni positive ai tanti problemi che la nostra amministrazione ha ereditato, di avviare al più presto azione di responsabilità nei confronti di quegli amministratori di società partecipate che contraddicono gli impegni e le indicazioni del socio di riferimento, la Provincia di Salerno. Noi non smetteremo di perseguire gli obiettivi importanti della salvaguardia del lavoro e dei servizi, ma non esiteremo a perseguire, allo stesso tempo, la rimozione per vie legali degli amministratori inadempienti.”
– Erminio Cioffi –
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i nostri amministratori? ecco perchè nessuno di essi è stato eletto. gente pavida che pensa solo al piccolo orticello di casa mentre intorno sono solo macerie e miseria…come direbbe qualcuno: personaggetti!
cosa ci vuole?
ci vuole legalità, voglia di interrompere il circolo vizioso di questa mangiatoia che è la gestione dei rifiuti, onestà ed un minimo di amore per il proprio territorio da parte dei nostri amministratori.
quindi, possiamo dimenticarcelo.
scusate l’ignoranza, ma cosa ci vuole affinchè ogni comune si gestistca da solo, con propri dipendenti, la raccolta differenziata dell’immondizia?