Giorni fa si è tenuta una riunione tra il Comitato di Lotta per l’Ospedale di Sapri, la rappresentante del Tribunale del Malato, Marisa Coppola, e l’assessore alle Politiche Sanitarie del Comune di Sapri, Maria Teresa Falce. Dalla riunione è emersa l’improrogabilità di alcuni provvedimenti già previsti per l’ospedale e per il territorio.
Sono stati evidenziati la carenza cronica di personale sanitario e parasanitario, la mancata attuazione del Piano Aziendale che vedrebbe l’ospedale di Sapri DEA di Primo livello, la mancanza stabile di un responsabile tecnico per una corretta e costante manutenzione degli impianti ospedalieri, il ritardo eccessivo nell’attuazione dell’adeguamento antisismico e della ristrutturazione di diversi locali ospedalieri, ormai al limite dell’inagibilità igienico, strutturale e professionale e la presenza fissa di un Direttore Sanitario presso l’Azienda Sanitaria Locale.
“Alla luce di tutte le suddette criticità, gravi e non più suscettibili di ulteriore disattenzione, – affermano i membri del Comitato – si propone l’istituzione di un Tavolo di Crisi, a cui sono chiamati a partecipare il Sindaco di Sapri e il Comitato dei Sindaci del Distretto Sanitario 71, le Istituzioni pubbliche, i sindacati, i rappresentanti di categoria, tutte le associazioni politiche e culturali presenti sul territorio“.
Sono state abbozzate, tra l’altro, alcune proposte per la risoluzione di una serie di problemi come l’assunzione di neolaureati per le Unità Operative Complesse di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso e per l’emergenza territoriale, il tirocinio per gli infermieri e la pratica per gli specializzandi da effettuarsi nei reparti attinenti.
– Chiara Di Miele –