Si è svolta presso il Tribunale di Salerno una nuova udienza del processo a carico del Maresciallo Giovanni Cunsolo, accusato della morte di Massimo Casalnuovo a Buonabitacolo.
Questa mattina, presso la Corte d’Assise di Appello di Salerno è stato ascoltato il perito tecnico incaricato dalla Corte di Appello al fine di avere ulteriori chiarimenti riguardo presunte tracce presenti sulla scocca del motorino e sui calzari del militare.
Secondo il perito tecnico della Procura non ci sarebbe traccia di gomma delle scarpe del Maresciallo sulla scocca del motorino del giovane Casalnuovo oltre a non esserci compatibilità con una impronta nera presente sempre sul motorino.
Inoltre, la micro particella ritrovata sotto la suola della scarpa del Maresciallo avrebbe una colorazione diversa rispetto alla vernice del motorino.
A conclusione, la Procura Generale ha chiesto per il Maresciallo Cunsolo l’assoluzione.
Il giovane secondo l’impianto accusatorio, sarebbe morto a Buonabitacolo nel 2011 dopo un calcio sferrato al motorino da parte del Maresciallo ad un posto di blocco. Nel luglio 2013 Cunsolo, occorre ricordare, è stato assolto dal Tribunale di Sala Consilina con formula dubitativa dall’accusa di omicidio preterintenzionale perchè il fatto non sussiste mentre nel dicembre 2015 la Corte d’Assise di Potenza ha condannato il Maresciallo dell’Arma alla pena di 4 anni e 6 mesi con interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di omicidio preterintenzionale.
Il 4 dicembre 2017 la Suprema Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna della Corte di Assise di Appello di Potenza con remissione degli atti presso la Corte d’Appello di Salerno per un nuovo giudizio.
Il prossimo 29 aprile verranno ascoltate le parti civili mentre il 6 maggio sarà la volta della difesa dell’imputato.
– Claudia Monaco –
Articolo correlato:
25/02/2019 – Processo Massimo Casalnuovo. La Corte di Appello nomina un perito per nuovi esami scientifici