Esplode il fenomeno delle “residenze fittizie” che sarebbero aumentate in modo considerevole con l’abolizione dell’IMU, l’imposta municipale unica, sulla prima casa.
Lo affermano i senatori Orellana, Battista, Laniece, Longo Fausto Guilherme in un’interrogazione presentata nella seduta n. 594, con atto pubblicato il 16 marzo 2016.
“Moltissimi proprietari di seconde case – si legge nell’interrogazione – trasferiscono la propria residenza negli stessi comuni, dichiarando quale abitazione principale la casa abitata solo d’estate per usufruire delle agevolazioni fiscali previste per le prime case, nonché di agevolazioni tariffarie e di altro tipo”.
“Nel comune di San Nicola Arcella in soli 7 anni, secondo i dati Istat – continua l’interrogazione parlamentare – la popolazione residente è passata da 1.588 abitanti nel 2008 a 1.934 abitanti nel 2015, con un incremento del 22%; si tratta però di un numero non corrispondente alla realtà, in quanto circa il 20% della popolazione risiederebbe effettivamente nel comune soltanto nei mesi estivi”.
I suddetti senatori, dopo aver evidenziato i danni procurati da questa fittizia migrazione non solo alle casse Comunali, chiedono “di disporre le opportune verifiche per individuare e contrastare i casi di false residenze richieste per ottenere vantaggi fiscali e personali e coinvolgere le preposte autorità locali in attività sia preventive che ispettive”.
– redazione –