Grande successo ieri a Sala Consilina, presso il Teatro “Mario Scarpetta”, per l’evento organizzato dall’Associazione Monte Pruno Giovani con il famoso giornalista sportivo, storyteller e voce di punta di Sky Sport Federico Buffa.
La serata è cominciata con l’assemblea e il rinnovo delle cariche sociali. Il presidente uscente Antonio Mastrandrea ha passato il testimone al giovane Sebastiano Greco. Il nuovo direttivo è composto da: Jessica D’Amato, Vincenzo Rubino, Antonio Santangelo, Antonio Vertucci, Elio Albanese, Pietro Fortunati, Annamaria Lotierzo e Michele Albanese.
Soddisfazione è stata espressa da Mastrandrea per la ripresa degli eventi che ha anche sottolineato l’onore di essere stato presidente poiché ha significato portare in alto il nome della Banca e di tutti i giovani soci. “Abbiamo operato in silenzio – dichiara – L’ultimo anno e mezzo è stato un po’ travagliato e ci ha limitato in tante iniziative. Più che guardare al passato credo sia bello guardare al presente e al futuro. Questo appuntamento rappresenta al meglio quello che sarà il futuro dell’associazione fatto di dinamicità e attenzione verso le nuove generazioni. Ci sta anche un po’ di emozione nel passare il testimone a Sebastiano Greco e sono felice perché è un ragazzo serio e ha sempre partecipato con grande attenzione. Lascio una presidenza che rappresenta un grande onore ma anche tanti oneri”.
Ha inoltre voluto ringraziare il Direttore Generale Michele Albanese che “rappresenta il vero motore dell’associazione. A lui va il mio ringraziamento per aver voluto dare a me questa opportunità e per credere continuamente in questa missione”.
Il neo presidente Greco vuole continuare ad operare nel segno della continuità “con le tante azioni che il direttivo ha portato avanti anche nel periodo del Covid-19. Sono stati, infatti, acquistati dei macchinari e delle attrezzature per i centri sanitari e forniti, in un periodo di crisi, mascherine e guanti. Siamo riusciti ad andare incontro alle realtà del territorio. Questo vuole l’associazione per i tanti associati e per i ragazzi che vogliono restare nel territorio della Banca Monte Pruno e vogliono continuare a vivere e sognare nel territorio di appartenenza”.
“E’ un nuovo inizio, ci siamo fermati per la pandemia ed oggi si riparte con un cambio della presidenza ma vuole essere un nuovo inizio soprattutto per riprendere le attività – dichiara Cono Federico, Vicedirettore Generale della Banca Monte Pruno e primo presidente dell’associazione – Ripartire non è semplice ma vuole essere un momento per creare aggregazione tra i giovani. Il tema dei giovani è molto caro al Direttore Generale Albanese che ha spinto tanto per creare questo momento, riprendere i contatti e fare aggregazione”.
Sono intervenuti per un saluto il sindaco Francesco Cavallone, il presidente del Circolo Banca Monte Pruno Aldo Rescinito, il professore Domenico Apicella, docente di diritto del turismo all’Università degli Studi di Salerno, e la professoressa Giovanna Truda, docente di sociologia all’Università di Salerno.
Il giornalista Federico Buffa ha tenuto alta l’attenzione degli spettatori raccontando aneddoti, storie di amicizie, resoconti delle più belle interviste fatte e i retroscena di quello che possiamo vedere in onda. Ad intervistarlo è stato Roberto Vargiu di dLiveMedia.
“Quello che trasforma un singolo momento sportivo in qualcosa che resta per sempre dipende da chi ha dipinto il quadro ovvero chi è l’autore e qual è la forza che quest’uomo trasmette nel gesto, nel singolo istante e in relazione agli avversari che ha di fronte – commenta – E’ vero che ci sono grandissime giocate ma normalmente le grandissime giocate appartengono agli atleti che sanno giocare sotto pressione. Se andate a prendere una telecronaca degli anni ’70/80 e una telecronaca contemporanea notate il numero di parole, la velocità con cui sono pronunciate e quanto sia cambiata la fase descrittiva. Il telecronista di oggi non accetta il silenzio, prima si ascoltavano più rumori d’ambiente e giocate in cui il telecronista non riteneva di dover dire niente poiché c’erano i fatti. Sono entrate anche le seconde voci. Per quanto riguarda la documentaristica sportiva chi ha fatto la differenza è Simona Ercolani”.
Buffa ha fatto riferimento al campione originario di Sassano Bruscolotti e al passaggio da telecronista di basket a narrare il calcio e allo sport in generale. Ha raccontato che durante il Festival a Macerata alla domanda di un giornalista se si fosse commosso per le lacrime della Pellegrini, ha risposto “No” ma si è commosso quando Rodini e Cesarini hanno vinto nel canottaggio. “C’è una storia stupenda. Hanno remato al freddo per 4 anni con tutta la loro forza, hanno vinto una medaglia che non ha eguali ma possibile che siano tornate a dover remare nel silenzio totale come se questa cosa valesse un giorno”. Secondo il giornalista “ogni volta che una ragazza italiana vince una medaglia ha battuto tutti gli ostacoli che sono stati messi sulla strada. Quella lì è la più bella medaglia”.
A conclusione del suo intervento ha raccontato come è avvenuto il passaggio dalla professione di avvocato a narratore sportivo.
