“A pochi mesi dal suo insediamento, l’Amministrazione di San Gregorio Magno si è contraddistinta per incompetenza, superficialità, inerzia e inefficienza”. Esordisce così il gruppo consiliare de “Il Quadrifoglio” nel manifesto pubblico affisso in queste ore nel Comune salernitano.
“La decisione di intraprendere questa iniziativa – scrivono i consiglieri Nicola Padula, Vito Iuzzolino, Gerardo Frunzi e Carla Grippo – nasce dalla necessità di informare i cittadini gregoriani sull’assoluta mancanza di rispetto delle prerogative e dei diritti dell’opposizione che, per legge, svolge un importante e delicato compito di controllo dell’attività amministrativa nell’interesse di tutti i cittadini“.
“Nonostante le richieste di atti e documenti e le presentazioni di interrogazioni consiliari – continuano – finora non è stata data nessuna risposta, violando in tal modo il termine dei 30 giorni fissati dalla legge. La maggioranza a guida del Sindaco Onofrio Grippo e gli uffici comunali competenti si sono trincerati dietro ad un ‘Vi faremo sapere’, senza fornire la documentazione richiesta“.
“Il gruppo consiliare de ‘Il Quadrifoglio’ – si legge nel manifesto – sin dal suo insediamento in consiglio comunale ha cercato di svolgere il ruolo di opposizione in maniera propositiva, rispettando il principio fondamentale della trasparenza, esercitata nella tutela dell’interesse di tutti i cittadini. Grazie al comportamento collaborativo dell’opposizione è stato impedito che fossero adottati provvedimenti palesemente illeggittimi e potenzialmente dannosi per l’interesse dell’intera comunità gregoriana“.
“Non si vuole cercare la polemica ad ogni costo – incalza la minoranza – ma di certo non si può restare inermi dinanzi all’immobilismo dell’amministrazione e degli uffici comunali per produrre semplici atti di informazione. Il gruppo consiliare de ‘Il Quadrifoglio’ illustrerà i risultati (o meglio i non risultati) dell’azione amministrativa guidata da Grippo in un incontro pubblico in prossimità delle festività natalizie“.
“Non rispondere alle istanze e non esibire atti o documenti equivale a negare la trasparenza e a non far conoscere la realtà delle cose” concludono i consiglieri Padula, Iuzzolino, Frunzi e Grippo.
– redazione –