È una comunità scossa e affranta quella di Sant’Arsenio che oggi ha dato l’ultimo saluto a Massimo Nonato, il 21enne che ha tragicamente perso la vita il 9 marzo scorso in un incidente stradale.
Massimo era a bordo della sua Lancia Ypsilon lungo via Della Sorgente a San Pietro al Tanagro quando, per cause da accertare, l’auto è uscita fuori strada andando a finire contro un muretto.
Nella chiesa Madre di Santa Maria Maggiore una folla silenziosa e visibilmente commossa, giunta anche dai paesi limitrofi, si è stretta intorno al dolore incolmabile dei familiari e degli amici di sempre.
Ad officiare la funzione è stato il parroco don Martino Romano, insieme a don Antonio Breglia, don Tony Palma, don Nicola Coiro e don Roberto Faccenda.
“La nostra comunità ha vissuto momenti difficili da quando abbiamo appreso la notizia della morte di Massimo – ha detto nella sua omelia don Martino – Un silenzio ha accompagnato le nostre giornate. Il grido della sofferenza è diventato un grido di preghiera. Alla sofferenza abbiamo chiesto ‘Perché tutto questo?’ mentre alla preghiera abbiamo affidato chi amavamo. Questo silenzio ci ha messo nella condizione di ascoltare. La scena di oggi, indimenticabile per la sua drammaticità, segna una pagina di storia che non avremmo voluto avere dinanzi ma deve diventare per noi un maggiore impegno. La morte ha fatto ciò, ma non permettiamo che Massimo muoia ancora dimenticandolo. Passeranno i giorni, i mesi e gli anni e tutto ciò resterà una ferita grande all’interno della sua famiglia e della comunità. Questa pagina, indimenticabile e dolorosa, deve diventare una pagina di speranza. Il vostro silenzio sta parlando anche adesso e non ha bisogno di spiegazioni, ma occorre che sia ascoltato. Massimo ha bisogno di essere ascoltato. Permettiamo attraverso il nostro impegno che la sua vita possa continuare. Non abbiamo paura della morte ma abbiamo paura di morire senza lasciare traccia. Nella sua breve esistenza Massimo ha lasciato un segno. Chiediamo a lui di consolarci e di guidare i nostri passi”.
Presenti il sindaco Donato Pica e l’intera Amministrazione comunale, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, la Polizia Municipale e la Protezione Civile di Sant’Arsenio.
“Voglio ringraziare tutti per il rispetto verso Massimo” è stato il commento del nonno.
In occasione dei funerali è stato indetto il lutto cittadino in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia. All’uscita dalla chiesa il feretro è stato accolto da un lunghissimo applauso, dal volo di centinaia di palloncini bianchi e dal suono delle campane.
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