“Ci auguravamo di non arrivare a questo. Credevamo nelle istituzioni. Ci hanno ignorato!“. Così i navigator campani, al quinto giorno di sciopero della fame e in presidio fisso davanti alla sede della Regione Campania, annunciano la sospensione della protesta.
Due di loro questa mattina hanno accusato un malore e sono stati portati in ospedale al Fatebene Fratelli e al Loreto Mare di Napoli.
“È stato tutto improvviso – racconta Fabrizio Greco ad Ansa, anche lui in sciopero della fame dal 26 agosto – Ilenia stava camminando qui sotto e di un tratto è svenuta mentre Carlo è stato colto da un attacco di panico e si è sentito male. Non si può andare avanti così. Chi può deve intervenire“. Gli scioperanti avevano indici glicemici al limite ed uno era affetto da uno stato febbrile. Il 118 ha consigliato l’interruzione della protesta per non pregiudicare ulteriormente le condizioni fisiche già precarie dei manifestanti.
“È incredibile – fanno sapere i navigator – che nessuno della Regione Campania si sia affacciato anche solo per chiedere cosa stesse succedendo o qualcuno che ci abbia dato una parola di conforto, neanche un bicchiere d’acqua! Solo omertà, indifferenza. È impensabile che la solidarietà umana sia così offuscata da non vedere e non sentire nulla! Interrompiamo il nostro sciopero della fame, sollecitati dalla preoccupazione delle nostre famiglie e dal personale medico intervenuto. 5 giorni intensi, dove abbiamo ricevuto supporto da tutti, tranne da chi deve darci ancora delle risposte. Abbiamo deciso di non mettere più in pericolo la vita dei nostri. Per questa Italia, ad oggi, non ne vale davvero la pena. Da adesso la nostra battaglia sarà ancora più intensa“.
– Chiara Di Miele –