Pino Palmieri, sindaco di Roscigno, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Salerno per oltraggio a pubblico ufficiale, consistente nell’aver offeso la presidente di seggio Maria Antonietta Resciniti in seguito allo spoglio delle elezioni comunali del 2012.
Insieme al primo cittadino sono stati condannati ad una pena pecuniaria di 1.000 euro anche Nicola Capo, Luigi Ruocco, Damiano Alessandro ed Emilio Stio.
La tornata elettorale roscignola del 2012 fu caratterizzata da un’iniziale vittoria della lista capeggiata da Armando Mazzei e da un successivo ricorso al Tar da parte di Palmieri per vedersi riconosciuti i voti che lo avrebbero reso sindaco al posto dell’antagonista. Riconoscimento che giunse successivamente proprio da una sentenza del Consiglio di Stato.
Gli animi, durante lo scrutinio delle schede, si esacerbarono e così, soltanto nel 2014, la presidente di seggio decise di denunciare Palmieri e alcuni sostenitori che, secondo quanto riferito da lei e dai suoi testimoni, quella sera avrebbero inveito dandole della “venduta“.
Una condanna che lascia l’amaro in bocca al sindaco Palmieri, che annuncia ricorso in secondo grado.
“Quella sera – spiega Palmieri – fui il primo a far avvisare i Carabinieri dato che il clima si stava riscaldando. L’ex presidente di seggio ha deciso di denunciarmi soltanto due anni dopo, subito dopo aver vinto le elezioni al ballottaggio dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Dopo 30 anni di onorata carriera nella Guardia di Finanza vengo condannato per un reato che non ho commesso, senza che ci sia un minimo di prova“.
– Chiara Di Miele –