Lettera aperta dell’avvocato Angelo Paladino
Caro Direttore,
ho seguito la polemica sorta, nei giorni scorsi, nata da una replica del Sindaco di Sala Consilina ad un tuo articolo, in ordine alle condizioni socio-economiche in cui versa il Comune più popolato del Vallo di Diano.
Debbo dirti che sarebbe stato preferibile un confronto diretto, anche serrato, attraverso un’intervista al Primo cittadino che avrebbe, forse, contenuto i toni, nervosi e molto aspri, della risposta.
E’ abbastanza evidente che Sala oggi vive un momento di notevoli difficoltà, sotto vari aspetti.
Le condizioni economiche di vasti settori della popolazione sono peggiorate sensibilmente, così come si è ridotto il volume di affari delle attività commerciali e professionali, aggravato da uno spopolamento incalzante, specialmente nel centro cittadino, disseminato di case sfitte e negozi chiusi.
Sicuramente questa congiuntura negativa è generata anche dalla crisi economica nazionale ed internazionale che stiamo attraversando, ma non si può sottacere, che a tanto vanno ad aggiungersi, da un po’ di tempo, responsabilità, disattenzioni, sottovalutazione di ordine politico ed amministrativo, a vari livelli decisionali, dal Governo Centrale a scendere.
Lo scippo insanabile del Tribunale, delle Carceri, così come il depotenziamento di molti uffici pubblici o di interesse pubblico, hanno inciso notevolmente sulla dignità, il prestigio e la tenuta economica della Città.
Negare questo significa negare l’evidenza.
Ciò non vuol dire che non si possa e non si debba risalire la china, con significative scelte amministrative, sia di ordine strutturale che di ordine fiscale, e ciò nell’interesse non solo di Sala ma anche dell’intero Vallo di Diano.
Storicamente, infatti, le fortune del Nostro territorio sono da sempre intimamente legate a quelle della Città con maggiore peso demografico.
Non dobbiamo dimenticare che, nella stagione di sua massima rilevanza (anni 80-90), la Città esprimeva due Parlamentari nazionali, insieme con una capacità commerciale di alto livello ed un reddito pro-capite superiore di gran lunga a quello di Vallo della Lucania.
Mi sembra che nel tuo articolo vi sia l’auspicio che si torni a quei fasti, anche per dare speranza ai tanti giovani che non vedono alcuna prospettiva futura nel rimanere nella Nostra terra.
Ritengo naturale che il Sindaco abbia risposto alle tue “provocazioni giornalistiche” difendendo, dal suo punto di vista, le prerogative della Comunità che lo ha eletto. Sarebbe stato meglio, però, che la risposta non fosse andata oltre il consentito e corretto confronto dialettico, anche aspro, coinvolgendo impropriamente la sfera personale e professionale.
I giornalisti devono poter esprimere liberamente il loro pensiero ed esercitare il diritto di critica sull’operato amministrativo di chiunque, senza che ciò sia considerato come “lesa maestà” o frutto di improbabili complotti. Sta a chi riveste cariche pubbliche replicare, anche energicamente, a rilievi ritenuti infondati, ma è ancora più importante dimostrare con i fatti il perseguimento del bene comune.
Sala deve ritornare ad essere punto di riferimento per tutto il Vallo di Diano coinvolgendo tutti i paesi in un comune disegno politico ed evitando pericolosi e dannosi isolamenti.
Spero, in ogni caso, che si recuperi un rapporto fisiologico di reciproco rispetto in un clima di sereno confronto, com’è nella tradizione della Nostra Terra.
– Angelo Paladino –
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Pasquale Lotierzo: un maestro di “abbassare i toni”
Se i proprietari dei locali commerciali siti in via Mezzacapo e Matteotti esigessero affitti più bassi forse la attività commerciali rifiorirebbero, o no ?
Occorre abbassare i toni, e fare chiarezza sulle cause, originate in gran parte da un operato irrresponsabile e privo di visione di medio/lungo periodo da parte delle amminstrazioni comunali dell’ultimo decennio.
Mi riferisco in particolare all’ex Sindaco FERRARI, che secondo vox populi vorrebbe peraltro riprendarsi di nuovo alla competizione elettorale.
Quindi ben vengano gli editoriali di Rocco Colombo, a condizione che si vada alla ricerca delle cause per attribuirle ai PRECEDENTI SINDACI per incompetenza ed omissione.
Rocco ti invito a fare un po’ di interviste tra i salesi per confermare o smentire quanto asserito.
Basta ricordare un caso di dispendio di denaro pubblico di FERRARI: ACQUISTO PALAZZO FIORDELISI. È costato più di 2 mln€ con lavori di ristrutturazione non ancora ultimati e ancora privo di ipotesi di utilizzo.
Credo che il Sindaco Cavallone non possa essere additato come l’unico responsabile dei declino socio-economico, anche se sarebbe auspicabile, nel suo interesse personale, un approccio mite e
conciliante con i giornalisti
che non si debbono abbandonare solo “..alla conta dei cocci…” ma ricercare le cause, per bloccare in tempo i COLPEVOLI che tentano di sedersi di nuovo sulle POLTRONE COMUNALI.