
Si sono appena spenti i riflettori sulla tre giorni Padula in festa per Carlo v – La frittata delle mille uova , evento giunto ormai alla sua XXV edizione, organizzata dalla Pro Loco di Padula di concerto e con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Padula.
L’evento svoltosi nei giorni 8, 9 e 10 agosto narra del ritorno trionfale in Italia dell’Imperatore Carlo V. Questi, dopo aver sconfitto il 4 luglio 1535 a Tunisi in una cruenta battaglia l’ammiraglio ottomano Khayr al-Din (detto Barbarossa), sbarcò in Italia a Reggio. Fu acclamato dal popolo e sulla strada del ritorno fece varie tappe, giungendo il 10 agosto 1535 a Padula dove decise di fermarsi alla Certosa di San Lorenzo.
Nella incomparabile cornice della Certosa di San Lorenzo – Patrimonio UNESCO dal 1998 – tra l’ingresso monumentale e il desertum, la Pro Loco di Padula, prendendo spunto da questi accadimenti, ha riproposto la rievocazione dell’arrivo dell’Imperatore Carlo V, l’accoglienza dei monaci certosini e la realizzazione dell’enorme frittata preparata quest’anno con ben milleduecento uova nella padella, ingegnoso manufatto meccanico munito di contrappesi e tiranti secondo i principi leonardeschi, guidati dalla sapienza di Nicola Piccolo, interprete dotto del Gran Maestro Ovarolo.
Il presidente Vincenzo Petrizzo e il suo consiglio hanno voluto fortemente lo svolgimento della tre giorni e nonostante le insistenti limitatezze legate alla pandemia e poi le incredibili giornate di pioggia che hanno contraddistinto la tre giorni, gli eventi si sono svolti in tutta la loro interezza seppure risentendo delle due variabili. Nei primi due giorni, gli intrattenimenti musicali del gruppo “Kàlimma” e del complesso autoctono “La Risoluzione” hanno allietato gli ospiti che hanno degustato i tipici piatti padulesi magistralmente preparati dalle socie e dai soci del sodalizio.
Mercoledì 10 agosto la serata ha preso inizio, sotto l’accorto sguardo del Direttore artistico Salvatore Ungaro, dinanzi alla Certosa con la rappresentazione teatralizzata dell’arrivo dell’Imperatore Carlo V e dell’accoglienza a lui riservata dal priore e dai monaci certosini. Il corteo si è poi spostato verso il monumento di San Brunone dove i monaci hanno preparato la leggendaria frittata poi degustata da tutti i presenti. I mangiafuoco e i trampolieri hanno allietato i presenti nella visione dello spettacolo di musica popolare di “Sette Bocche”.
Padula in festa per Carlo V ha richiamato ancora una volta migliaia di persone che hanno pacificamente invaso la passeggiata dei monaci certosini e l’ingresso della Certosa di San Lorenzo in un’atmosfera di festosa allegria. La cultura, la storia del proprio vissuto, l’identità e l’ospitalità della comunità padulese sono i valori che la manifestazione ha voluto riproporre ai visitatori e che ne hanno garantito il successo.
La tenacia e l’ostinazione del presidente e dei soci della Pro Loco di Padula, convinti come sono che questa sia la manifestazione per eccellenza dell’estate padulese, spinge l’intero gruppo di lavoro e i sostenitori ad impegnarsi ulteriormente affinché vengano superate le naturali e ordinarie difficoltà legate ad eventi di tali proporzioni.
“L’evento è di enorme portata e i numeri ci lusingano – afferma Vincenzo Petrizzo – e l’unico nostro obiettivo è migliorarne tutti gli aspetti”.
