La Squadra Mobile della Questura di Avellino e la Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Regionale per la Campania hanno eseguito l’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento riguarda 11 persone gravemente indiziate di tentato omicidio aggravato dalla crudeltà dopo una rivolta in carcere del 22 ottobre scorso.
Tra gli arrestati anche un 40enne di Salerno.
L’inchiesta ha preso avvio dopo i gravi disordini scoppiati all’interno della Casa Circondariale “A. Graziano” di Avellino. La rivolta tra detenuti si concluse con il ferimento grave di un recluso, trasportato d’urgenza all’ospedale “G. Moscati” e ricoverato in prognosi riservata.
Grazie all’analisi delle immagini registrate, alle testimonianze raccolte, al sequestro di armi rudimentali e ad accertamenti tecnici gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione. Lo scontro sarebbe avrebbe preso origine dalla lotta tra due gruppi criminali in competizione per il controllo dei traffici illeciti all’interno del carcere.
Nei giorni successivi ai disordini la Polizia Penitenziaria ha effettuato perquisizioni straordinarie nella struttura, portando al trasferimento dei detenuti ritenuti pericolosi in altre carceri, anche fuori regione.