Missione compiuta per il gruppo di Protezione Civile FATA Onlus di San Pietro al Tanagro.
I volontari ieri sera sono rientrati dopo aver prestato la loro opera in una frazione di Accumoli. Il comune del Centro Italia è stato devastato dal sisma dello scorso 24 agosto e la popolazione è stata ulteriormente messa in ginocchio dalle nevicate abbondanti e dal gelo di questi ultimi giorni. Il gruppo di San Pietro al Tanagro, attraverso il coordinamento del gruppo “Io non crollo”, è intervenuto per liberare dalla neve il tetto del capannone di una azienda agrituristica e trarre in salvo i capi di bestiame che si trovano all’interno e che da giorni non venivano foraggiati.
“E’ stato un lavoro duro – racconta Nino D’Amico, uno dei volontari dell’associazione FATA – ma ne è valsa la pena perchè siamo riusciti a liberare da un quantitativo enorme di neve, circa un metro e mezzo, il tetto della struttura e scongiurare così il rischio di un crollo qualora a quella già presente sul tetto, che ha una superficie di circa 80 metri quadrati, se ne fosse aggiunta dell’altra. Una volta terminato l’intervento è stato possibile accedere nel capannone e dar da mangiare agli animali”.
Nelle adiacenze del capannone c’è un immobile dove vivono circa dieci persone e tra queste anche i proprietari del capannone. “Questo – spiega Nino D’Amico – è l’unico edificio di Accumoli dove ancora vivono delle persone e quando si verificano delle scosse, si spostano in una casetta di legno. Tutti gli altri abitanti del paese invece vivono in hotel”.
– Erminio Cioffi –
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