Questa mattina presso il Museo Speleo-Archeologico nel centro storico di Pertosa si è tenuto un incontro sul tema del turismo incentrato sulla costituzione di Visit Vallo di Diano.
Una tavola rotonda per affrontare le prospettive e la gestione del turismo nelle aree interne e con le giuste strategie di crescita.
Ha aperto l’incontro con i saluti istituzionali il sindaco di Pertosa, Domenico Barba. “Questo territorio non si può più permettere di tentare la sorte invece di investire – ha esordito -. Questo territorio ha bisogno di azioni che si traducano in investimenti. La strategia delle aree interne vuole trasmettere una visione unitaria dei territori. Con franchezza, ad oggi stiamo usando il coinvolgimento con fatica; noi dall’alto cercheremo di mettere insieme un piano strategico di sviluppo. Prima missione quindi è dare sostanza alle iniziative da mettere in campo. Il turismo nelle aree interne è in sofferenza e l’intenzione di creare percorsi turistici interessanti deve essere rinforzata anche tramite investimenti privati”.
Dopo i saluti della presidente della Fondazione MIdA Rosaria Carfagna è intervenuto il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano e sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, il quale ha sottolineato l’intenzione di voler creare una rete comune coesa.
“Insieme potremo raggiungere obiettivi comuni per portare persone nel nostro territorio – ha affermato Cavallone -. Dobbiamo cercare di pubblicizzare il nostro territorio fuori dalla nostra realtà. Dobbiamo cercare di attirare persone che vengano qui anche se solo di passaggio, spinti dalla curiosità di visitare il nostro territorio. Nel tentativo di portare anche i turisti che approdano a Salerno, e che non vengono per una questione logistica, stiamo progettando delle strategie. Ovviamente persiste la problematica dei trasporti. La politica deve sostenere i privati per gli investimenti. In questo senso, si accettano suggerimenti, perché collaborando si può ottenere il risultato. Il nostro territorio sta vivendo un momento di sviluppo, lo vediamo con le grandi catene che si stanno interessando alle nostre aree”.
Dopodiché la parola è passata ai rappresentanti regionali, dapprima a Corrado Matera, che da ex assessore al Turismo ha sottolineato l’importante lavoro che l’assessore Felice Casucci sta svolgendo. Un progetto, quindi, che sta a cuore a Matera in particolar modo per le iniziative passate intraprese e per la continuità tenuta in vita grazie ai progetti attuali.
Proprio alle parole del consigliere si è poi agganciato l’assessore Casucci: “Vorrei sottolineare che in questo momento per fare un lavoro complesso dobbiamo creare una condizione di convergenza. Complimenti per il lavoro che la Comunità Montana sta portando avanti. È evidente che dobbiamo creare condizioni migliori con l’enfatizzazione delle prassi e soprattutto bisogna fare leva sulle risorse; dobbiamo spingere tutti verso consistenti risorse che devono muoversi verso questi territori. Le imprese private virtuose e consapevoli che portano valore aggiunto sono elementi qualificanti del lavoro che si sta svolgendo. Esistono storicità che non vanno perdute ed è evidente che bisogna fare promozione culturale”.
Il consigliere Tommaso Pellegrino ha successivamente espletato la necessità di svolgere un lavoro che perduri nel tempo.
“Si sta facendo un lavoro importante per sviluppare iniziative ed attività volte ad avere nel nostro territorio ulteriori opportunità – ha detto Pellegrino -. Questa è una sfida che deve mettere insieme tutti i territori del Vallo di Diano altrimenti non si può fare il salto di qualità che tutti auspichiamo. Si sta portando avanti il tema della promozione del turismo. Noi abbiamo la fortuna di vivere in uno dei territori più belli del mondo. Ogni comune del Vallo di Diano e del Parco Nazionale ha delle caratteristiche uniche e di grande valore, probabilmente ne abbiamo anche troppe, che prese in un contesto europeo diventavano da sole motivo di attrazione. Dobbiamo capire il potenziale del nostro territorio e da questo far nascere una vera opportunità. Tutta questa rete, ovviamente, oggi è un’opportunità e ci tocca programmare, organizzare per mettere in condizione i presidi di poter funzionare meglio. Abbiamo il compito di mettere in campo la rete di programmazione che ci faccia avere l’idea di turismo organizzato. Dobbiamo dare ai nostri luoghi un’opportunità, altrimenti parleremo sempre e solo delle negatività dei nostri luoghi. Troviamo un punto di incontro, non di divisione, eliminiamo la cultura del ‘piccolo orticello’. Pensiamo al futuro e proiettiamoci ai prossimi 20 anni, pensiamo ai nostri figli e non mandiamoli via”.
Dopo i primi interventi, sono subentrati al tavolo i relatori che hanno affrontato caratteristiche più tecniche del progetto. In particolare Silvio Labanca ha presentato il progetto DMO (Destination Management Organization) della Comunità Montana Vallo di Diano.
Ragionando quindi sui temi del DMO, ha creato particolare spunto di riflessione tra i partecipanti l’intervento di Antonio Pezzano, esperto di Destination Management: “La prima raccomandazione è pensare al valore aggiunto del vostro progetto – ha affermato – . C’è sempre un po’ di confusione nei DMO, spesso non viene visto dall’inizio e si pensa che sia una soluzione e non si capisce a quale problema. Sicuro che basti il DMO a risolvere il problema dei trasporti, ad esempio? Ecco, sostanzialmente, se c’è un problema troviamo la giusta soluzione. Ho notato che non sempre basta una visione condivisa, non fossilizziamoci sul fatto che tutti debbano necessariamente avere lo stesso obiettivo: trovate le stesse sinergie, non scandalizzatevi se ci sono diverse esigenze”.
Sono poi intervenuti gli altri relatori presenti al tavolo: Gianpiero Perri, Stefano Landi, Elisa Calcamuggi, Elena Sisti, Anna De Mauro e don Giuseppe Radesca.
In rappresentanza della Banca Monte Pruno e portando i saluti del Direttore Generale Michele Albanese è intervenuto per un breve saluto anche Antonio Mastrandrea.
“La nostra banca crede nel territorio e nel turismo – ha affermato il responsabile della Segreteria di Direzione -. Spesso ci siamo avvicinati a concetti simili come con il cineturismo. Per la banca è prioritaria la competitività: un’azienda è competitiva quando il territorio in cui vive lo è. Questo progetto deve creare economia, valore e grande futuro. Questo territorio ha grandi realtà imprenditoriali e deve dire ancora la sua. Siamo sempre abituati a guardare le negatività del nostro territorio, questa occasione è una vera e propria ondata di positività: dobbiamo fare rete. Come banca siamo sempre presenti e daremo il nostro contributo affinché questo diventi il progetto del nostro futuro”.
Le conclusioni sono state affidate all’assessore dell’ente montano Antonio Pagliarulo: “Una giornata proficua in termini di programmazione e tecnica. I relatori hanno dato suggerimenti importanti per la riuscita del DMO e per come poterlo gestire al meglio. Soprattutto ci ha fatto piacere l’intervento dell’assessore Casucci che ci ha confermato il buon lavoro che stiamo facendo a livello regionale come area interna. Siamo orgogliosi e siamo usciti dalla giornata più ricchi e motivati. Importante è la coesione con i sindaci del Vallo di Diano. Per i trasporti, invece, che hanno rappresentato un punto dolente abbiamo iniziato già a fare dei ragionamenti per risolvere il problema. Ci sarà una progettazione per la mobilità sostenibile anche in prospettiva della fermata dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano. Lavoreremo come Comunità Montana ed in coesione con i sindaci sulle basi fondamentali del turismo”.
Presenti all’evento, tra gli altri, Francescantonio D’Orilia, Giancarlo Guercio sindaco di Buonabitacolo, Michele Di Candia sindaco di Teggiano e rappresentanti di attività turistiche del territorio.